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Raccolta delle urine del gatto

R. Egberink


In caso di disturbi che indicano una possibile anomalia delle vie urinarie inferiori, l’analisi delle urine è un passaggio diagnostico importante.


Ci sono quattro metodi per la raccolta delle urine:

- urina spontaneamente emessa,

- svuotamento manuale della vescica,

- cateterizzazione,

- cistocentesi.


La cistocentesi è dal punto di vista tecnico-veterinario l'opzione più a portata di mano. Una buona alternativa rispettosa dell’animale per le analisi in caso di calcoli della vescica è costituita dall'uso dell’impiego dell’urina emessa spontaneamente nella lettiera per gatti non assorbente Katkor. Secondo la ricerca delle diverse forme di morbo di Cushing, il Katkor è il prodotto da preferire per la raccolta dell’urina. La cateterizzazione è necessaria in casi di ostruzione dell’uretra per esempio a causa di cristalli.


La raccolta delle urine del gatto è spesso difficile. I veterinari possono lavorare in diversi modi per ottenere la (quantità di) urina necessaria. Per il gatto i metodi come lo svuotamento manuale della vescica mediante pressione, la cateterizzazione e la cistocentesi sono di notevole disturbo. La raccolta di urina emessa spontaneamente non è semplice, poiché il gatto non utilizza volentieri una cassetta vuota. Nel seguito approfondiamo i diversi metodi per la raccolta delle urine.


Urina emessa spontaneamente:

Pulire bene la cassetta della lettiera. Versare la lettiera non assorbente nella cassetta. Dopo che il gatto si è recato sulla cassetta, tenere la cassetta inclinata. L’urina si scorrerà verso il punto più basso. Inserire l'estremità della pipetta attraverso la lettiera e quindi aspirare l’urina.


Svuotamento manuale della vescia tramite pressione:

Esercitare una pressione continua – senza pompare né pizzicare – sulla vescica per alcune decine di secondi, finché il gatto non comincia a urinare. Entro un minuto è chiaro se questo metodo ha avuto successo.


Cateterizzazione:

Fare uso di un catetere col più piccolo diametro adatto alla raccolta dell’urina. Lavare l’apertura esterna con un antisettico, sciacquare bene e asciugare l’area. Stimare la distanza dall’apertura esterna dell’uretra alla vescica. Aprire ora la confezione sterile e inserire il catetere con un lubrificante sterile. Il catetere deve scorrere all’interno con facilità. Se si percepisce una resistenza eccessiva all’inserimento del catetere, provare ancora una volta con un movimento di rotazione o prendere un catetere di diametro inferiore. Nella maggior parte dei casi si consiglia di sedare il gatto prima di questo intervento.


Cistocentesi:

Tosare e disinfettare il punto della puntura. Immobilizzare con una mano la vescica e inserire con l’altra mano l’ago sterile attraverso la parete addominale. Quindi aspirare l'urina.


Come gestirla nell’ambulatorio:

Le ragione per cui si necessita dell’urina determina se questa deve essere sterile o meno. Se per esempio si vuole determinare e un gatto può passare dalla dieta curativa a quella preventiva, non è necessaria dell'urina sterile. In tal caso è possibile raccogliere l’urina mediante la sostituzione della lettiera assorbente con lettiera non assorbente. Se si desidera ottenere immediatamente dell'urina durante la visita la situazione dipende dal gatto che si sta visitando.


La vescica è vuota:

Palpando la vescica si verifica che questa è vuota. Non è dunque possibile ottenere dell’urina esercitando una leggera pressione sulla vescica. La cistocentesi è possibile solo sotto la guida dell’ecografia. Si può chiedere al proprietario del gatto di tornare il giorno seguente con l’urina necessaria, che egli può raccogliere grazie alla lettiera non assorbente. Se l’urina deve essere sterile, si può trattenere il gatto per non dargli la possibilità di fare uso di una cassetta per gatti. Dopo alcune ora la vescica – se non è rotta – sarà piena e quindi sarà possibile eseguire una puntura con facilità.


La vescica è piena:

In questo caso si può provare a ottenere l’urina esercitando una leggera pressione sulla vescica. Se ciò non produce il risultato desiderato, si può passare alla punturazione. È possibile che il gatto faccia resistenza e che non sia possibile effettuare la puntura senza sedativi. In tal caso si può ricoverare il gatto e dargli la possibilità di fare uso di una cassetta con lettiera non assorbente. Dopo un certo tempo si può controllare se il gatto ha urinato o se la vescica e eccessivamente piena. Se il gatto si è calmato e non ha ancora urinato si può riprovare ad effettuare la puntura. Se ciò non è possibile senza usare sedativi, si può passare alla somministrazione.


La vescica è eccessivamente piena:

In questo caso è necessario intervenire. Se non si riesce ad ottenere l’urina esercitando una leggera pressione sulla vescica, si deve passare alla cateterizzazione. Se la cateterizzazione non è possibile perché il gatto non lo consente, si può considerare se sedare il gatto. In questo caso si deve essere estremamente cauti: se il gatto riceve uno shock il sedativo può essere fatale. In tal caso per effettuare una puntura e può essere meglio somministrare un infuso al gatto. Dopo alcune ore – una volta somministrato molto liquido mediante l’infuso – si può osservare se l’uretra è attraversabile. Questo può essere eventualmente verificato sotto sedativo. Mediante un esame del sangue – per esempio determinando il contenuto di urea – è possibile determinare se lo shock verificatosi è dovuto al sedativo.


Discussione:

L'urina emessa spontaneamente ha il vantaggio di essere un metodo semplice e rispettoso dell'animale. Se il gatto non vuole fare uso di una cassetta vuota per urinare, è possibile sostituire i grani di lettiera assorbente per gatti con un materiale non assorbente come la lettiera di Katkor non assorbente. A questo scopo si può anche fare uso di ghiaia da acquario. Il vantaggio del Katkor sta nel fatto che questo non ha alcuna interazione con l’urina. La ghiaia da acquario assorbe una parte dell’urina e inoltre ne altera il pH. L’urina per la ricerca dei cristalli deve essere esaminata a temperatura ambiente entro otto ore dalla raccolta. I cristalli precipitano maggiormente se la temperatura dell’urina diminuisce. Se si tratta di cristalli di struvite, ciò può condurre a un risultato falso–positivo. In caso di cristalli di urato e ossalato l’abbassamento della temperatura dell’urina può essere un'integrazione utile per la diagnosi. A parte i cristalli di struvite, i calcoli da ossalato, formati nella vescica, non si possono sciogliere con una dieta. I cristalli di struvite possono precipitare anche in caso di aumento del pH. Dei batteri che producono ureasi possono essere la causa di tale aumento. Nel caso della sindrome di Cushing l’analisi delle urine ha luogo per la determinazione del contenuto di creatinina/cortisol, per poter differenziare tra un Cushing da tumore della ghiandola surrenale e uno dovuto all’ipofisi. In una tale analisi è importante che il gatto non urini sotto stress, dato che sotto circostanze stressanti viene prodotto del cortisone in più. In tal caso è dunque ancora più importante che per urinare il gatto faccia uso della propria cassetta di fiducia in casa. L’urina depositata spontaneamente non è utilizzabile se si ha bisogno di urina sterile. In tali casi è necessaria la punturazione.


Il vantaggio della raccolta dell’urina mediante svuotamento con pressione manuale della vescica sta nel fatto che non vi sono pericoli di contaminazione della vescica e che il campione di urina può essere raccolto dal veterinario durante la visita. Uno svantaggio è che l’urina viene contaminata, sebbene il veterinario abbia la possibilità di raccogliere urina a metà del flusso. C’è però un discreto rischio che con questo metodo si possa danneggiare la vescica (rottura della vescica) se questa è eccessivamente piena. Un altro effetto negativo può essere il fatto che l'urina infettata può essere spinta verso i reni. In conclusione lo svuotamento a pressione della vescica è una manipolazione gravosa per il gatto.


Il vantaggio della raccolta mediante catetere sta nel fatto che l'urina è sterile e può essere raccolta durante la visita, sebbene questo sia un metodo molto laborioso. Un vantaggio ulteriore è che se la cateterizzazione riesce si sa se l'uretra è attraversabile. Eventualmente è possibile immettere dei medicamenti nella vescica oppure sottoporre la vescica a lavaggio. Una controindicazione sta nel fatto che si tratta di un metodo molto sgradito dall’animale. Può però essere opportuno in combinazione con l’uso del sedativo. Nei gatti che hanno già subito uno shock il sedativo può essere fatale. Inoltre c’è il pericolo di infezioni e di un trauma della vescica.


Il vantaggio della cistocentesi è nel fatto che l’urina è sterile e che per usare questo metodo non è necessario che l’uretra sia attraversabile. La sollecitazione sul gatto è moderata. Il trattamento può essere effettuato durante la visita ed è meno laborioso della cauterizzazione. In caso di vescica moderatamente piena è anche possibile raccogliere l’urina sotto la guida dell’ecoscopia. Il timore di una rottura della vescica è infondato.


Conclusioni

Per la raccolta delle urine l’emissione spontanea dell’urina con l’uso del Katkor è un metodo rispettoso del gatto. Nella determinazione del contenuto di creatinina/cortisol per la sindrome di Cushing l’emissione spontanea dell’urina del gatto nel suo ambiente di fiducia è il metodo preferibile per la raccolta dell’urina. Se si necessita di urina durante la visita è meglio provare anzitutto a far urinare il gatto mediante una leggera pressione sulla vescica. Se questo non riesce – per esempio a causa della resistenza del gatto – o se si necessita di urina sterile, la punturazione è il metodo preferibile. In caso di vescica eccessivamente piena a causa di ostruzione dell’ uretra dovrà avere luogo una cateterizzazione per rendere attraversabile l'uretra.

Katkor® is a registered trademark by Rein Vet Products

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